Portavoce ANAS Veneto premiato a Roma nella giornata della legalità per l’operato nel mondo del sociale.
24/03/2017
Si è tenuta nella mattinata dello scorso 21 marzo a Roma “La giornata Nazionale della legalità 2017”, commemorazione svoltasi presso la casa dell’Aviatore del palazzo dell’Aeronautica, messo a disposizione dal Ministero della Difesa, e proseguita presso l’Istitutum Augustinianum – Pontificia Università Lateranense in Vaticano. La giornata, organizzata dal Parlamento della Legalità Internazionale, di cui è Presidente onorario il Sen. Pietro Grasso (Presidente del Senato), e che vede tra i propri soci onorari il Sottosegretario alla Difesa Gen. Domenico Rossi, ricorre proprio nella data in cui pochi giorni fa è stata istituita con legge di Stato la «Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie». Il Parlamento internazionale della legalità, guidato dal Prof. Mannino, da sempre impegnato nell’ambito sociale e nella lotta alla criminalità, ha tra i suoi scopi principali quello di promuovere una cultura della legalità nel rispetto dei principi Costituzionali, ispirata a tutte quelle persone che, a qualunque titolo, hanno operato contro le mafie e contro la criminalità organizzata, con un occhio attento proprio per chi costantemente e con il proprio impegno sociale prova a migliorare la vita degli altri. Proprio in quest’ottica sono state selezionate, dai coordinamenti regionali della struttura, alcune figure di valore che, con le proprie attività, si sono distinte per impegno, professionalità e dedizione al fine di porre in essere una cultura sociale che vada verso l’aiuto alle fasce più deboli nell’ottica della costante legalità. Tra le figure provenienti da tutta la penisola insignite con una motivazione di grande prestigio sono stati premiati alcuni veronesi, si citano personalità come l’Ex Vicecomandante Generale dell’Amra dei Carabinieri Gen. Massimo Iadanza, il Presidente di Federfarma Verona Marco Bacchini, e tra questi è stato premiato, direttamente dalle mani del Sottosegretario Domenico Rossi anche Francesco Bitto, per l’opera di promozione del volontariato attuata in questi anni nel territorio veneto e soprattutto nella provincia scaligera. La Cerimonia è avvenuta anche alla presenza del Sindaco di Verona Flavio Tosi il quale non è voluto mancare a quest’evento ove è stata indicata Verona quale città capofila nei progetti volti alla promozione della legalità per l’anno 2017. Francesco Bitto, che è stato Presidente (per quattro anni) della sede veronese dell’associazione ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) ed oggi portavoce regionale di tale struttura, si è distinto per aver messo in atto, alla guida di ANAS, molteplici iniziative di valore sociale che hanno spaziato dal volontariato alla legalità, dagli eventi culturali alla promozione sociale. Sotto la propria guida sono arrivati ad affiancare ANAS infatti in Veneto e nella provincia di Verona il noto prete anticamorra di Scampia Don Luigi Merola (a parlare di disagio sociale), il noto attore Pippo franco (a discutere di Ludopatia e gioco d’azzardo), il noto scrittore e Direttore della scuola di Polizia di Peschiera Giampaolo Trevisi (per discutere di integrazione). Gli eventi ANAS hanno visto inoltre la partecipazione di varie figure istituzionali come l’Ex Comendante del III Stromo dell’aeronautica Cicerone o il Procuratore Mil. della Repubblica Buttitta e molti altri. Si citano le attività di valore altamente sociale che ideate da ANAS hanno varcato anche i confini regionali come “Non troppo piccoli per parlare di Alcool”, il progetto culturale Cantare il Veneto, il progetto I.SOL.A., il progetto “Piccoli per bere non per sapere” o SAI Viaggiare in Italia. Il Dr. Bitto ha dichiarato “Questo premio è il frutto del lavoro di un gruppo pertanto non lo leggo esclusivamente come un riconoscimento al singolo ma rivolto anche a tutti i volontari con i quali ho collaborato e collaboro, quindi lo dedico a loro ed a tutte le associazione del territorio veronese che con impegno e dedizione operano costantemente nel volontariato, con la speranza che possano continuare in questo cammino di solidarietà, volto a dare una mano a chi in condizioni di sfavore per far trovare un futuro migliore ai nostri figli.”.