Gli Angeli del Fuoco….. e della solidarietà con ANAS
02/10/2014
Tutti i giorni impegnati nelle attività di soccorso della popolazione con azioni connotate da alto indice di pericolosità, questo il loro identikit. Il tutto potrebbe far immaginare a persone di carattere forte e duro, ma con un animo gentile soprattutto quando si tratta di solidarietà. Con questi presupposti ed in ricordo di un collega che non è più tra loro i reparti dei vigili del fuoco di Verona hanno messo in campo tutta la loro fisicità in un torneo di calcio a 5 organizzato da A.N.A.S. (Associazione Nazionale di Azione sociale) struttura impegnata nella promozione sociali con progetti di solidarietà attuati nel territorio, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Vigasio. Il Memorial “Vincenzo Gambino”, alla sua quarta edizione, si è svolto a Vigasio il 28 settembre c.a., presso il moderno palazzetto dello sport, alla presenza di numerosi cittadini, amici e colleghi vigili del fuoco con le loro famiglie. Presente all’esterno del palazzetto mezzi di soccorso dei vigili del fuoco messi a disposizione dal comando di Verona che hanno attratto l’attenzione di numerosi bambini, unitamente alla presenza dei volontari ANAS che hanno illustrato i progetti in essere nel territorio scaligero. Il torneo ha visto la partecipazione delle rappresentative dei vari reparti dei Vigili del Fuoco della provincia. I primi classificati sono stati premiati dall’Assessore allo sport Eddi Tosi, alla premiazione erano presenti oltre all’assessore, il Presidente Provinciale A.N.A.S. Venezia Andonovski Lucio, la Presidente Zonale A.N.A.S. Bonavigo Elena Castioni e il Presidente Regionale A.N.A.S. Dott. Francesco Bitto che ha dichiarato: “I vigili del fuoco sono l’esempio di dedizione al dovere e spirito di sacrificio, mettono a rischio la loro vita ponendosi al servizio della comunità, oltre a questo oggi hanno voluto dimostrare di essere vicini al mondo del volontariato e soprattutto, con lo spirito di corpo che da sempre li contraddistingue, di non dimenticare i colleghi che sfortunatamente non possono più essere tra loro”.